mercoledì 10 giugno 2015

Tra gli interventi avremo il piacere di ospitare
"Dopo il Diploma di Maturità Scientifica mi sono laureata in Scienze e Tecnologie Alimentari nel 2006 presso l’Università degli Studi di Udine. Nel 2007 ho iniziato a svolgere l’attività lavorativa presso alcune aziende del settore alimentare nell’ambito del controllo qualità dei prodotti e dei processi. Contemporaneamente ho proseguito gli studi e ho conseguito la laurea specialistica in Scienze e Tecnologie Alimentari con una votazione finale di 110 e lode. Nel 2012 ho sostenuto l’esame di stato per l’abilitazione alla professione di Tecnologo Alimentare superandolo con il massimo dei voti e a Febbraio 2013 ho ottenuto l’iscrizione all’albo dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari del  FVG.
Dal 2009 mi occupo di consulenza e formazione per le aziende, con particolare riferimento alle piccole e micro imprese alimentari, collaborando con diverse associazioni di categoria e no profit.
“Fornire un servizio di corretta formazione ed informazione agli operatori ed addetti del settore alimentare, sostenere le aziende del territorio regionale e, più in generale, promuovere la cultura in ambito alimentare sono obbiettivo primario del mio lavoro”

Nessun commento:

Posta un commento

Intossicazione da metalli pesanti: perchè?

Evidenze scientifiche delle ripercussioni negative sulla salute umana si accompagnano a dichiarazioni di emergenza ambientale e sanitaria.

I metalli pesanti sono attorno e dentro di noi. Si tratta di elementi chimici nel loro insieme indispensabili: presenti nell’aria, nell’acqua, in terra e nel cibo, l’industria e il commercio li impiega nei modi più svariati ma ad alte concentrazioni possono costituire un pericolo per la vita.

L’organismo umano è complesso e le patologie che lo affliggono sono un risultato di cause talvolta incerte. L’intossicazione da metalli pesanti che ruolo sta assumendo? Disinformazione, truffe, speculazioni, lobby, danni alla salute e al nostro pianeta.

Giochi per bambini, otturazioni, protesi, fonderie, scie chimiche, imballaggio alimentare, pescherie, prodotti per la bellezza e la salute, combustibili, sicurezza sul lavoro, mangimi, trattamenti agricoli, flora e fauna in generale … possiamo stare tranquilli? la parola agli esperti: il 17 settembre dalle ore 17.00 in sala Valduga, Camera di Commercio, Piazza Venerio 8 - UD.

Alcune forme di esposizione

Esistono evidenze scientifiche delle ripercussioni negative sulla salute umana dovute all'alta concentrazione di metalli pesanti ma come se ne viene in contatto?

Dalla Relazione finale del Forum intergovernativo sulla sicurezza chimica tenutosi a Budapest nel settembre 2006 (IFCS - Chemical Safety for Sustainable Development) e consultabile alla pagina http://www.who.int/ifcs/documents/forums/forum5/side_events/en/ un brainstorming e le idee dei partecipanti hanno evidenziato alcune forme di esposizione da metalli pesanti.

Al solo fine esemplificativo, di seguito si estrapola un'elencazione sommaria di possibili forme di esposizione a Mercurio, Piombo e Cadmio

Mercurio -

Cibo, in particolare il pesce; depositi in laghi e rilascio nei corsi d’acqua; processi di combustione e centrali elettriche a carbone; rifiuti; miniere abbandonate; siti contaminati; valanghe; inceneritori; esposizione per lavori professionali; amalgama dentale; cosmetici; vaccinazioni; termometri e altri dispositivi medici.

Piombo -

Benzina; giocattoli e gioielli giocattolo; processi di combustione (incenerimento, cremazione, rifiuti bruciati a cielo aperto); pratiche di smaltimento dei rifiuti; costruzioni di navi; batterie e batterie riciclabili; vernici; imballaggi alimentari; cosmetici; ceramica; acqua; saldature; cartucce per la caccia; plastica; attrezzatura da pesca; pratiche di coltivazione; spezie alimentari non certificate; rimedi e cure della medicina popolare; esposizione nei processi industriali; trasporto aereo; combustione di carburante contenente piombo; combustibile per uso marittimo.

Cadmio -

Emissioni da fonti naturali; miniere; prodotti alimentari dal mare; tabacco per il fumo; giocattoli; rifiuti; batterie non smaltite correttamente; concimi fosfatici; prodotti in materie plastiche utilizzati in cucina e commercializzati senza gli adeguati controlli; piante; celle solari (tellururo di cadmio); combustibili fossili; polveri di strada, da pneumatici in particolare; alcuni tipi di pigmento; incenso; fiumi e falde acquifere; fauna selvatica (crostacei); via aerea; mangimi; alcuni rimedi della medicina popolare.

Locandina

Locandina