mercoledì 24 giugno 2015

Tra gli interventi avremo il piacere di ospitare
Eugenio Sclauzero
Eugenio Sclauzero nasce a Palmanova (UD) il 01-03-’60. Dopo la maturità classica si laurea (‘87) e si specializza (‘92) in Ostetricia e Ginecologia presso l'Università degli Studi di FERRARA; si perfeziona presso la stessa Università con un Master in Sessuologia Medica (’88-‘89). Frequenta i Masters di Perfezionamento in Psicosomatica Ostetrico-Ginecologica e Neonatologica (‘88-‘90) del Prof. Umberto Piscicelli a Roma e si perfeziona in Sessuologia Clinica presso il C.I.S. (Centro Italiano di Sessuologia) di Bologna (89-’93).Consegue il Diploma AIOT della Associazione Italiana di Omotossicologia (2001-2004) e frequenta (2004-’05) il “Corso di Formazione per i Medici della Regione Friuli Venezia Giulia per l’esercizio professionale delle Medicine Complementari”. Consegue il Master (2006-’07) a Milano in “Ecobiopsicologia: il linguaggio del Corpo e dell’Anima” scuola di specializzazione in Psicoterapia “Istituto ANEB” dell’Azienda ospedaliera “Ospedale San Carlo Borromeo”.Frequenta a Udine (2007-’08) il: “Master di Omeopatia Classica” organizzato dall’A.I.O.T. e dall’Accademia di Medicina Biologica e a Bologna (2009) il “Master Nazionale in Floriterapia” organizzato dalla Società Italiana di Floriterapia. Consegue il Master di perfezionamento (2010-’11) in “Fondamenti razionali e critici per l’utilizzo Terapeutico delle piante medicinali e degli integratori alimentari” presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Milano (Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica – Biotecnologie – Medicine Naturali). Ottiene il Diploma Master di Perfezionamento Clinico in Omeopatia, Omotossicologia e Discipline Integrate dell’Accademia di Medicina Biologica (2010-’13).Nel 2013 frequenta a Treviso il corso: “Percorso Formativo Annuale in Tecniche Infiltrative in Omotossicologia” e successivamente ottiene (2014-’15) la qualifica di “Esperto in nutrizione sportiva” con Certificazione ISSN (International Society of Sports Nutrition) - SINSeB (Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere. Nel 2015 frequenta a Bergamo i corsi di Medicina Funzionale perfezionandosi nell’uso del Mineralogramma. È Medico ricercatore (27 pubblicazioni e 2 libri) ed ha frequentato dal 1996 numerosi corsi e scuole di medicine complementari con utilizzo delle stesse nella propria attività di ginecologo, sessuologo, psicoterapeuta e di Medicina Funzionale e Olistica. È iscritto dal 1988 presso l’Ordine dei Medici-Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Udine e dal ‘93 nell'Elenco degli Psicoterapeuti dello stesso Ordine. È stato Medico di medicina generale dal 1991 al 2008 nel Comune di Bagnaria Arsa (UD)e dal 2010 al settembre 2012 è stato consulente per la Nutraceutica e la prevenzione degli infortuni nel Palermo Calcio (Serie A).
Dal 2004 riveste incarichi di docenza in tutta Italia nelle Scuole di Medicina Biologica, Nutraceutica, Fitoterapia, Floriterapia di Bach, Omeopatia ed Omotossicologia.

Il Dott. Eugenio Sclauzero Avrà il compito di dare un parere medico e scientifico, ridimensionare un'esposizione eccessivamente allarmistica o al contrario sottolineare l'importanza del monitoraggio e del controllo. Suggerirà eventuali situazioni a rischio o sintomi che devono destare preoccupazione. Risponderà su domande per eventuali possibilità di trattamento.

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Intossicazione da metalli pesanti: perchè?

Evidenze scientifiche delle ripercussioni negative sulla salute umana si accompagnano a dichiarazioni di emergenza ambientale e sanitaria.

I metalli pesanti sono attorno e dentro di noi. Si tratta di elementi chimici nel loro insieme indispensabili: presenti nell’aria, nell’acqua, in terra e nel cibo, l’industria e il commercio li impiega nei modi più svariati ma ad alte concentrazioni possono costituire un pericolo per la vita.

L’organismo umano è complesso e le patologie che lo affliggono sono un risultato di cause talvolta incerte. L’intossicazione da metalli pesanti che ruolo sta assumendo? Disinformazione, truffe, speculazioni, lobby, danni alla salute e al nostro pianeta.

Giochi per bambini, otturazioni, protesi, fonderie, scie chimiche, imballaggio alimentare, pescherie, prodotti per la bellezza e la salute, combustibili, sicurezza sul lavoro, mangimi, trattamenti agricoli, flora e fauna in generale … possiamo stare tranquilli? la parola agli esperti: il 17 settembre dalle ore 17.00 in sala Valduga, Camera di Commercio, Piazza Venerio 8 - UD.

Alcune forme di esposizione

Esistono evidenze scientifiche delle ripercussioni negative sulla salute umana dovute all'alta concentrazione di metalli pesanti ma come se ne viene in contatto?

Dalla Relazione finale del Forum intergovernativo sulla sicurezza chimica tenutosi a Budapest nel settembre 2006 (IFCS - Chemical Safety for Sustainable Development) e consultabile alla pagina http://www.who.int/ifcs/documents/forums/forum5/side_events/en/ un brainstorming e le idee dei partecipanti hanno evidenziato alcune forme di esposizione da metalli pesanti.

Al solo fine esemplificativo, di seguito si estrapola un'elencazione sommaria di possibili forme di esposizione a Mercurio, Piombo e Cadmio

Mercurio -

Cibo, in particolare il pesce; depositi in laghi e rilascio nei corsi d’acqua; processi di combustione e centrali elettriche a carbone; rifiuti; miniere abbandonate; siti contaminati; valanghe; inceneritori; esposizione per lavori professionali; amalgama dentale; cosmetici; vaccinazioni; termometri e altri dispositivi medici.

Piombo -

Benzina; giocattoli e gioielli giocattolo; processi di combustione (incenerimento, cremazione, rifiuti bruciati a cielo aperto); pratiche di smaltimento dei rifiuti; costruzioni di navi; batterie e batterie riciclabili; vernici; imballaggi alimentari; cosmetici; ceramica; acqua; saldature; cartucce per la caccia; plastica; attrezzatura da pesca; pratiche di coltivazione; spezie alimentari non certificate; rimedi e cure della medicina popolare; esposizione nei processi industriali; trasporto aereo; combustione di carburante contenente piombo; combustibile per uso marittimo.

Cadmio -

Emissioni da fonti naturali; miniere; prodotti alimentari dal mare; tabacco per il fumo; giocattoli; rifiuti; batterie non smaltite correttamente; concimi fosfatici; prodotti in materie plastiche utilizzati in cucina e commercializzati senza gli adeguati controlli; piante; celle solari (tellururo di cadmio); combustibili fossili; polveri di strada, da pneumatici in particolare; alcuni tipi di pigmento; incenso; fiumi e falde acquifere; fauna selvatica (crostacei); via aerea; mangimi; alcuni rimedi della medicina popolare.

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